I mezzi sono stati acquistati e adeguati all’esigenza della Croce Verde grazie al sostegno di oltre 2500 persone, che hanno destinato all’associazione villaminozzese il loro 5 per mille della dichiarazione dei redditi. Un ruolo importante l’ha giocato inoltre la fondazione Manodori.
Il momento del taglio del nastro si è trasformato in una grande festa per Villa, alla presenza di parecchie persone, autorità e delegazioni delle altre pubbliche assistenze reggiane, in una lunga giornata di eventi.
I mezzi sono stati bagnati in mattinata nel piazzale di fronte alla sede della Croce Verde, con i discorsi del presidente Elio Ivo Sassi e degli altri ospiti: sono intervenuti Fausto Nicolini, direttore generale dell’Ausl Reggio, Cristina Carbognani, vicepresidente della Fondazione Manodori, Pier Luigi Saccardi, vicepresidente della Provincia di Reggio, Umberto Guiducci, cardiologo e consigliere Manodori, Sergio Alboni, responsabile della Centrale Operativa del 118 di Reggio, il sindaco villaminozzese Luigi Fiocchi e Tito Gobbi, presidente del Centro di servizio per il volontariato DarVoce.
Nel prosieguo, il corteo ha raggiunto la chiesa del paese per la benedizione del parroco don Alberto Nava, la messa e un brindisi di festeggiamento, prima di concludere la festa con un pranzo in compagnia al ristorante La Penna a Castiglione Il primo è un’ambulanza 4X4 “Life” di Aricar, realizzata partendo da un Fiat Ducato.Il mezzo è attrezzato con defibrillatore e tutti gli strumenti necessari per il primo soccorso; le quattro ruote motrici permettono inoltre di accedere direttamente col mezzo a zone particolarmente impervie.
Il secondo mezzo è un fuoristrada Land Rover Defender, concesso in comodato d’uso dal Coordinamento di Protezione Civile di Reggio e attrezzato dalla Croce Verde villaminozzese per operare nella ricerca e nel soccorso di persone anche in zone di alto Crinale. Risulterà particolarmente utile nei servizi che la Croce Verde effettua a supporto di parecchi dei rifugi dell’Appennino Reggiano.
Il terzo veicolo è una Fiat Punto Gpl, che andrà a rinforzare il parco mezzi utilizzato per i servizi alla persona: un’attività fondamentale di supporto alla popolazione della montagna. La Punto porterà un nome speciale, quello di Gianni Sillari, un caro amico della Croce Verde, scomparso nel febbraio scorso.
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